anno 2012 – Leggero novecento

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“Un giorno, avendo bisogno di quattrini, mi presentai allo sportello di una banca e dissi al cassiere: “Per favore, mi potrebbe prestare centomila lire?”. Il cassiere mi disse: “Ma sa che lei è un umorista…”. Così scopersi di esserlo.” (Achille Campanile)

“Leggero Novecento” .  Sotto questo titolo, in scena,  uno spettacolo composto da scene, atti unici, monologhi firmati dalla penna e dall’estro di uno dei più grandi umoristi italiani.

Lo stile di Achille Campanile,  variamente accostato a Pirandello, per alcune analogie con alcuni “percorsi” in tema di convenzioni, al teatro dell’assurdo di  Ionesco e al Surrealismo, è, in realtà, un unicum nel panorama letterario e definitivamente  elevato ad autore  “classico” del teatro del Novecento.

Il repertorio musicale di Fred Buscaglione, brani strumentali e canzoni, alcune eseguite dal vivo,  commenta e accompagna nello spettacolo i testi di prosa.

Pagine di musica e di teatro, scritte anche per la rivista e il varietà televisivo, per sorridere sul bon ton, i piccoli sogni e le paradossali ambizioni di una società che vuol dimenticare gli orrori di una guerra. Atmosfere vagamente retrò per descrivere a tratti di acquerello e con spietata “leggerezza” il nostro Novecento.

 
con Teresa Pascale, Giulia Gambioli, Dino Barbarino e Peppe Viggiano
regia Giulia Gambioli
musiche tratte dal repertorio di Fred Buscaglione
arrangiamenti Enzo Izzi
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