anno 2008 – Il bosco che vorrei

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Il bosco, la foresta, il giardino: luoghi che da tempo immemorabile rappresentano l’interiorità, il passaggio dal mondo reale ad un livello superiore, l’onirico, il fatato. Nelle varie declinazioni.
Il bosco può essere incantato, stregato, teatro di battaglie o incontri amorosi. Il bosco è abitato da creature incantate, elfi, fauni, streghe e fate, gnomi e nani. Nel bosco si perdevano i bambini e i cavalieri vi ritrovavano le principesse prigioniere. Nel bosco, infine, si nascondevano i fuggitivi, gli eremiti, i briganti.
Dai miti più arcaici alle favole, dalle leggende storiche ai fatti di un passato più recente, il bosco porta con sé una quantità di richiami all’immaginario collettivo, che si arricchiscono di quello che l’esperienza di ognuno porta con sé.
(Oggi il tempo e le opportunità per nutrire e coltivare la fantasia sono sempre più ridotti: il bosco si sta tramutando in un fazzoletto di giardino.)
L’evento Il bosco che vorrei emozioni tra arte e natura è un’occasione per far rifiorire questo luogo dell’anima:
il 19 e il 20 luglio 2008, presso il bosco Maglie di Grumento Nova –Val d’Agri – Basilicata, un bosco vero apre i suoi “cancelli” sull’arte,
la letteratura, la musica e il teatro.
Grandi e piccini sono invitati lungo un itinerario fantastico e onirico.
Sotto gli alberi, vere colonne del cielo, incontreranno light designer  che trasformeranno il bosco con il fascino e la magia della luce) pittori e illustratori che durante i due giorni realizzeranno opere ispirandosi ad una tematica precisa, ricamatori di parole ( la libreria il Papiro terrà un laboratorio sulla carta e sul libro), filmaker ( giovani registi presenteranno cortometraggi ispirati alla natura), e cavalieri erranti
( sarà allestita una mostra fotografica sul viaggio fantastico di Chisciotte cavaliere errante in Val d’Agri) segneranno i confini ideali tra il bosco reale e quello fantastico.
E al calar della sera, le note  di Daniele Sepe ( sabato 19 alle ore 21.00 ) e della nuova compagnia di canto popolare (domenica 20 ore 21.00 )
si diffonderanno tra le fronde aspettando che la luce dell’alba
bagni il nostro animo.
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